Trioceros quadricornis quadricornis
Descrizione
Camaleonte endemico del Cameroon a differenza dell'altra sottospecie T. q . gracilior che è presente anche in Nigeria; occupa all'incirca gli stessi areali di T. montium però ad altitudini maggiori comprese tra i 1600 e i 2500 m e questo si ripercuote anche nella gestione infatti questa specie sembra patire maggiormente le alte temperature e la scarsa umidità. La specie nominale raggiunge una dimensione massima di 38 cm con una coda più lunga della distanza muso cloaca in entrambe i sessi ricordando che le femmine sono leggermente più piccole. I maschi inoltre sono caratterizzati dalla presenza di 2-3 coppie di corna, assenti nelle femmine, e dalla presenza di una pinna caudale abbastanza evidente a differenza del sesso opposto dove è appena accennata, allo stesso modo della cresta golare composta da tubercoli conici che proseguono poi anche sul ventre. E' presente inoltre una evidente cresta dorsale insieme ad un casco abbastanza sviluppato e di forma leggermente concava.
Differenze sostanziali con la sottospecie T. q. gracilior si hanno nelle dimensioni minori di quest'ultima che presenta anche creste dorsali e caudali meno sviluppate, mentre discorso opposto va fatto per le corna che sono più lunghe e sottili rispetto alla forma nominale. Altra differenza è a livello cromatico in quanto T. q. quadricornis risulta essere più colorato grazie ad ampie sfumature di verde, rosso-mattone e azzurro, mentre l'altra sottospecie risulta essere più legata alle varie tonalità di verde.
Allevamento
Mantengo questa specie pressochè come le altre che allevo ma inizialmente avevo provato, con relativo successo, la convivenza tra i due sessi in quanto risulta essere una delle poche che tollera abbastanza bene i conspecifici. A seguito della gravidanza della femmina però ho dovuto separare i due esemplari e attualmente sono stabulati entrambi in terrari di 40x80x120h cm ciascuno. Umidità e illuminazione sono identiche come per gli altri camaleonti, come anche le temperature che sono considerate ottimali tra i 23-25°C di giorno e i 16-18°C di notte, però ho notato una maggiore attività a temperature inferiori rispetto alle altre specie. Altra differenza nel mantenimento riguarda la somministrazione di calcio e d3, infatti ho dovuto sospendere l'integrazione della d3 appunto perchè provocava dei gonfiori nella zona della gola (edema golare) in entrambi i sessi; la situazione al momento è risolta e non ci sono comunque problemi di calcificazione o altro.
Sono animali abbastanza attivi e non troppo timorosi nei miei confronti se confrontati a T. montium ma comunque richiedono molta tranquillità e ci vuole una certa esperienza per il loro allevamento. Dal punto di vista della dieta prediligono prede mobili rispetto a tarme e camole e sono parecchio famelici cosa che da molte soddisfazioni.
Riproduzione
Come tutte le specie del cristatus complex anche questi rettili sono ovipari e, dopo un periodo di gestazione di circa 2-3 mesi, depongono solitamente due volte all'anno un numero di 8-15 uova per covata (18 nel mio caso); queste schiuderanno indicativamente dopo 5 mesi se incubate a temperature di 22-23°C diurni e 18-19°C notturni. I piccoli andranno poi cresciuti come gli adulti tenendo le temperature un pò più costanti e raggiungeranno la maturità sessuale tra i 6 mesi e l'anno di vita.